I moderni apparecchi, sono in grado di multare un veicolo anche se questo sorpassa solamente la striscia di arresto, non impegna cioè l’incrocio. Un aspetto che non viene quasi mai tenuto in considerazione dagli automobilisti. Non solo: le passate polemiche sulla durata del giallo che hanno puntato il dito sulle regolazioni dei semafori utilizzate da alcuni comuni, non hanno tolto ai conducenti la cattiva abitudine di accelerare in presenza della luce gialla, invece di frenare come si dovrebbe.
Qualunque sia il colore del semaforo, è sempre fondamentale ridurre la velocità in corrispondenza delle intersezioni e prestare il doppio dell’attenzione. In pratica, bisognerebbe fare il contrario di quello che fa l’automobilista medio che agli incroci semaforizzati accelera invece di rallentare. In presenza della luce gialla bisogna fermarsi se le condizioni lo consentono, altrimenti si viene multati lo stesso (art. 41 Cds) con una sanzione di 167 euro (che diventano 222 euro nelle ore notturne) e si perdono sei punti sulla patente. E bisogna ricordarsi di dare un’occhiata al retrovisore per intuire il comportamento del veicolo che segue, perché c’è sempre chi pensa di essere più furbo e vuole comunque passare.
Luce rossa stop. Se invece si passa con il semaforo rosso, le sanzioni previste sono le stesse: 167 euro di giorno, 222 di notte e sei punti decurtati dalla patente. Ma quest’ultima può essere, da uno a tre mesi, se nell’arco di un biennio l’infrazione è stata commessa più di una volta. Se invece l’incrocio non è stato superato e ci si ferma comunque dopo la linea di arresto, il Codice della strada prevede una multa di 42 euro (56 euro di notte) e la sottrazione di due punti dalla patente. |